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Miopia, conoscerla per affrontarla e diminuirne il rischio

Cos’è e come riconoscere la miopia. Si manifesta in età scolare e alcune cause concorrono a svilupparla. Vediamo quali e come contrastarla.

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Oltre 2 miliardi di persone al mondo necessita di occhiali da vista mentre la tendenza alla miopia risulta in crescente aumento. Questi i dati dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) che sottolinea l’importanza di prevenire i disturbi oculari attraverso l’adozione di corrette abitudini di vita, soprattutto da parte dei bambini soggetti a visione da vicino prolungata che può concorrere all’incedere della miopia. Si stima che nel 2050 i miopi raggiungeranno quota 4,8 miliardi. Numeri impressionanti che fanno ipotizzare una sorta di epidemia.

La miopia è uno dei difetti visivi che sta aumentando più degli altri e colpendo, soprattutto Cina e Usa. Nel primo Paese oltre l’80% degli studenti cinesi riscontra problemi di miopia, mentre negli Stati Uniti il 35% dei giovani ne è affetto. L’Italia non presenta una situazione così catastrofica ma non va molto meglio nemmeno nel Bel Paese dove oltre il 30% della popolazione è colpita da miopia.

Cos’è la miopia?

La miopia è un difetto refrattivo molto comune a causa del quale l’occhio non è in grado di mettere a fuoco nitidamente le immagini lontane e, pertanto il miope è soggetto ad offuscamento della vista. Tecnicamente, i raggi luminosi di oggetti in lontananza vengono messi a fuoco prima della retina e non direttamente su questa come in situazioni di normo visione. Si genera, così una visione retinica confusa, imprecisa, mentre la visione da vicino risulta buona.

Esistono vari livelli di miopia. Lieve: fino a 3 diottrie. Moderata: da 3 a 6 diottrie. Elevata: da 6 diottrie in su. Le motivazioni alla base della miopia non sono del tutto certe, ma alcuni fattori possono concorrere al suo progredire:

  • stancare gli occhi
  • sforzare la visione in condizioni di scarsa luce
  • usare frequentemente e da vicino schermi luminosi come cellulari, tv o device di computer
  • non sottoporsi a regolari controlli oculistici
  • predisposizione famigliare
  • vita sedentaria
  • fattori ambientali
  • occhiali inadatti e scomodi che possono invogliare le persone a non indossarli peggiorando la visione

Correggere la miopia si può, sia con l’uso di lenti, sia adottando soluzioni chirurgiche per il rimodellamento della cornea. Di solito questo difetto si manifesta precocemente, pertanto è bene tenere d’occhio i bambini, soprattutto in età scolare, nei quali la miopia può essere contenuta con specifiche lenti Myosmart.

Come consiglia l’Istituto superiore di sanità, per i più piccoli può rappresentare un aiuto scegliere uno stile di vita che prediliga tempo all’aperto, in ambienti con luce naturale, alimentazione bilanciata, ridotto utilizzo di dispositivi elettronici la cui visione, di solito è molto ravvicinata.

Miopia: come si curava in passato?

In tempi lontani la miopia, il cui termine deriva dal greco myopos, ovvero colui che strizza gli occhi, non veniva corretta in quanto non si conosceva rimedio. Si optava per piccoli “trucchetti” come osservare in lontananza tramite una sfera d’acqua che ingrandiva un po’ le immagini. Tra gli antichi romani, gli schiavi miopi erano difficili da vendere proprio per il loro difetto fisico che poteva ostacolarli nel lavoro o renderli meno efficienti. Si narra che lo stesso Nerone osservasse i gladiatori combattere nell’arena attraverso un grande smeraldo, forse per ingrandire la visione o, forse per vanità e sfoggio della sua ricchezza.

Sembra che solo verso la metà del 1400 iniziarono a far capolino le prime lenti correttive concave che migliorarono la vita, e la vista, dei miopi.