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Come scegliere i primi occhiali: stile, design, colori

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La prima volta non si scorda mai. La prima montatura è una scelta importante e può essere un momento delicato in quanto non si è abituati a vedersi con gli occhiali. Oltre al lato correttivo, individuare quelli più adatti al proprio viso, ma anche al proprio stile di vita, è un passo decisivo, soprattutto perché di solito si opta per una sola montatura da indossare quotidianamente.

Che si tratti di un adulto o di un bambino, un adolescente, gli occhiali vanno vissuti come un elemento aggiuntivo al proprio look, una sorta di integrazione estetica e non soltanto necessità. Oggi le montature sono veri accessori di moda molto spesso calzate neutre, senza gradazione, proprio per quel tocco in più che sanno donare. Un vezzo più che un presidio sanitario.

Ecco 4 aspetti da considerare prima di fare la propria scelta:

  1. forma del viso da coniugare al design della montatura
  2. colori personali e degli occhiali
  3. distanza tra gli occhi
  4. dimensioni degli occhiali 
  5. vestibilità

La forma del viso influenza la scelta degli occhiali

È intuitivo immaginare quanto sia determinante il “design” del volto per sposarsi a quello della montatura.

Nel caso di viso dalla forma triangolare e spigolosa è consigliabile una montatura che addolcisca i lineamenti, quindi linee smussate e curve.

Un viso quadrato si presenta con un aspetto deciso per cui gli si può adattare un occhiale geometrico tondeggiante. Un tono che alleggerisca un po’ gli angoli del viso. Se quest’ultimo è ovale, non c’è limite alla fantasia perché si possono calzare occhiali di qualsiasi forma. Montatura quadrata per viso rotondo.

Un occhiale oversize, oggi tipologia molta apprezzata, abbraccia l’intera faccia diventando protagonista del look, dell’outfit ed elemento distintivo della persona, ma va individuato con cura in modo che non stanchi e non “ingombri”. Va, infatti, tenuto in conto anche il peso degli occhiali su naso e orecchie. La montatura non deve lasciare segni o fare solchi. È l’occhiale che deve adattarsi al viso, non il contrario.

Colore della montatura e del viso: dal rosso alle trasparenze

Discorso simile vale per i colori. In base a quelli del proprio incarnato ci si può sbizzarrire passando da colorazioni neutre, persino trasparenti o cangianti, ad altre più decise. Alcune montature offrono la possibilità di variare mascherina e aste in modo da avere più colori a disposizione e scegliere quello preferito in base ad umore, abbigliamento o semplicemente piacere.

Di solito, a colori chiari e caldi, tenui, come capelli biondi, rossi, occhi verdi, azzurri, si associano effetti cromatici primaverili (beige, oro, pesca, rame, bronzo).

Per colori più freddi si abbinano rosa, bianco, grigio, rosso, e se olivastri blu, nero, grigio scuro, verde.

Materiali: dall’acetato al cuoio

I materiali di realizzazione delle montature sono davvero numerosi e più ricerca e tecnologia si perfezionano, maggiori sono le opzioni disponibili sul mercato. Vediamo alcuni esempi.

L’acetato di cellulosa è un materiale plastico molto utilizzato nell’occhialeria, malleabile e facilmente lavorabile. La montatura risulta flessibile e vanta una buona resistenza agli urti. 

Il metallo (acciaio, titanio) è, sicuramente leggero e sottile e normalmente si sceglie per un uso giornaliero degli occhiali. Più lieve ancora, come un soffio sul viso, è il nylon, una resina termoplastica che ricorda l’acetato ma ancora più leggera e robusta al punto da essere prediletta dagli sportivi che indossano occhiali durante le loro performance.

I brand più originali presentano anche materiali naturali, legno, cuoio, corno, bambù, ecologici e duraturi. Il bambù, ad esempio, è definito acciaio vegetale proprio per la sua resistenza agli urti ed è impermeabile. Perfetto per chi cerca qualcosa di originale e ha una vita piuttosto frenetica, sempre in movimento, insomma a rischio integrità della montatura.

Anche le lenti, naturalmente hanno la loro rilevanza e meritano particolare attenzione. Questo, non solo dal punto di vista qualitativo affinché assicurino una visione nitida, ma per questioni di praticità. In che senso? Alcune persone trascorrono molto tempo all’aperto o passano da un ambiente poco luminoso ad uno a luce più intensa. Questo suggerisce l’uso di lenti fotocromatiche o ad alto contrasto durante le ore notturne.

Oltre agli aspetti più tecnici, gli occhiali devono vestire bene il viso, per questo si parla di vestibilità della montatura proprio come se fosse un abito e in un certo senso lo è, almeno per estetica e comfort.

Come aiutare i bambini a scegliere gli occhiali

È importante avvicinare i bambini all’idea degli occhiali come elemento di bellezza, ludico, divertente, non solo curativo di un difetto visivo. Devono potersi sentire a proprio agio e vedersi bene nella nuova “pelle”. Agli occhiali devono corrispondere precise caratteristiche, in primis essere proporzionati al viso del bambino, senza eccessi. Meglio evitare di comprare una montatura più grande perché possa essere usata anche dopo un anno o due se nel frattempo risulti fuori misura.

Gli occhi devono essere centrati nelle lenti e ogni lente, comprensiva della montatura, deve accogliere l’intera arcata e non interrompere lo sguardo del bambino, libero e privo di ostacoli, soprattutto giudicando che i più piccoli osservano il mondo dal basso verso l’alto.

Il ponte è da studiare con attenzione perché è sul naso che si scarica parte del peso degli occhiali e un ponte di ridotte dimensioni stringe la piramide nasale del bambino non adattandosi al suo sviluppo.

In commercio ci sono occhiali di materiale flessibile, morbido, anallergico, che “crescono” con il bambino, ovvero alcuni componenti degli occhiali possono essere modificati o sostituiti senza per forza comprare una nuova montatura. Per i piccoli più intraprendenti, vivaci o appassionati di sport, esistono occhiali specifici, sicuri, infrangibili, con una fascia elastica che avvolge la nuca ed impedisce alla montatura di cadere dal viso e, magari ruzzolare a terra.